In questo post racconto un episodio che mi è capitato con l’ufficio titoli della mia banca. Mi auguro che possa portare consiglio a qualcun altro.
Dopodichè, il solerte impiegato mi ha spiegato che avendo un conto titoli cointestato con mia madre era opportuno sdoppiarlo perché legato ad un conto corrente intestato solo a me. “Non è regolare” mi dice, “prima o poi lo dobbiamo sistemare”. Penso: tanto vale farlo ora che sono qui. Faccio un mare di domande per capire che cosa comporta, e firmo la divisione. Dopo qualche giorno sul mio conto corrente, oltre al solito balletto di addebiti e contestuali accrediti legati alla variazione del conto titoli (manco a dirlo con un leggero sbilancio a mio favore), mi sono trovata l’addebitato delle imposte relative al capital gain, cioè sul guadagno che si realizza al momento della vendita di un titolo. Telefono in banca per chiedere spiegazioni e mi viene riferito che effettivamente il cambio di intestazione di un dossier titoli per lo Stato equivale ad una vendita, per cui mi è stato tassano il mio titolo come se lo avessi venduto. Io mi agito e l’impiegato candidamente mi risponde: “mi scuso ma mi ero dimenticato di dirlo” MI ERO DIMENTICATO DI DIRLO? Ma che significa “mi ero dimenticato di dirlo”? Siamo stati un ora a parlare dell’eventuale vendita del titolo che poi ho rifiutato, ti ho fatto tutte le domande sul cambio di dossier per capire che costi mi comportava, e tu ti dimentichi di darmi una informazione così importante? Se lo avessi saputo non avrei fatto la divisione del dossier titoli, avrei aspettato fino all’ultimo. O avrei fatto altre mosse.